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martedì 2 aprile 2024

UN GIRO IN LIBRERIA

 

Questa mattina sono stata in libreria e, pur non avendo acquistato nulla, non ho potuto fare a meno di perdermi tra i tanti volumi; in particolare, sono stata attratta da questi titoli:


La nave della notte (Ed. Bompiani, trad. M. Bartocci, 400 pp, 20€) è un romanzo di Jess Kidd, autrice di cui ho letto Lascia dire alle ombre e La follia dei Flood, che mi sono piaciuti molto.


1628. Un gruppo di ricchi olandesi e un manipolo di loschi avventurieri si imbarcano sulla Batavia, la nave più grande del tempo, diretti in Australia, terra di promesse. 
Tra loro c'è Mayken, una ragazzina alla ricerca del padre. Mayken, curiosa e indipendente, s'insinua tra i passeggeri, coglie segreti, stringe legami. 
Quando la nave cola a picco, non lontano dalla destinazione, i superstiti si ritroveranno a lottare per la sopravvivenza, tutti contro tutti, in una spirale di inimmaginabile ferocia. 

1989. Gil è un ragazzino che ha appena perso la madre e viene affidato al nonno, un vecchio scontroso che vive in un capanno su un'isola di pescatori. 
Gil, che dalla madre ha ereditato immaginazione e indipendenza di spirito, diventa facile bersaglio dei ragazzi del luogo. E gli scherzi grevi presto lasciano spazio alla più squisita crudeltà. 

Mayken e Gil hanno in comune sensibilità, audacia, solitudine. A intrecciare i loro destini a tanti anni di distanza sono i luoghi: lo stesso cielo, lo stesso mare, portatori di sventure ma forse anche di occasioni insperate. 

Basato su una storia vera, un romanzo storico che parla di fatalità e coraggio.

📚🔖📚🔖📚🔖


La casa nel deserto di Catriona Ward (Sperling&Kupfer, trad. C. Pastore).


Rob vuole una vita normale: un marito
affascinante, due figlie, una bella casa immersa nel verde. 
La sua è stata un'infanzia difficile, isolata dal mondo nel profondo del deserto del Mojave, nella casa di famiglia a Sundial. 
Per anni ha desiderato soltanto fuggire il più lontano possibile dal luogo in cui è cresciuta e dalle persone che le erano più vicine. Pensava di esserci riuscita, e di essersi lasciata finalmente alle spalle tutti i suoi segreti. 
Ma da qualche tempo teme per la figlia maggiore, Callie, che è sempre più tormentata e scostante, e ha iniziato a collezionare ossa e parlare con amici immaginari. 
Rob vede in lei qualcosa che le ricorda pericolosamente la sua famiglia d'origine. 
Così decide di portarla a Sundial, in un misterioso e oscuro viaggio nel suo passato. La donna è decisa a confessare tutto alla figlia, e sa che deve prendere la decisione più difficile di sempre.

 Fino a che punto può spingersi per salvare il suo futuro e quello della sua famiglia?


🔖📚🔖📚🔖📚🔖📚


The book of accidents di Chuck Wendig (Ed. Fanucci, trad. A. Mattielli, 512 pp. ).

Tempo addietro, Nathan viveva in campagna con il padre violento. Non ha mai raccontato alla sua famiglia quello che successe in quella casa. 
Tempo addietro, Maddie era una bambina che costruiva bambole nella sua cameretta quando vide qualcosa che non avrebbe dovuto vedere. 
E ora sta cercando di ricordare quel trauma dimenticato attraverso la realizzazione di sculture terrificanti. 
Tempo addietro, qualcosa di sinistro, di affamato, si aggirava per le gallerie, per le montagne e le miniere di carbone della loro città natale.

 Ora Nate e Maddie Graves sono sposati e, insieme al figlio Oliver, sono tornati dove tutto ebbe inizio. 
E quello che successe tanto tempo fa sta accadendo di nuovo... e sta accadendo a Oliver, il quale diventa il migliore amico di uno strano ragazzo, un ragazzo con dei segreti e un debole per la magia nera che lo posizionerà al centro di una battaglia tra il bene e il male nel tentativo di salvare l’anima della loro famiglia. 
Ma i Graves hanno un’arma segreta che nessuno gli può sottrarre: l’amore che li lega e li rende più forti.


lunedì 23 ottobre 2023

ON MY WISHLIST (ottobre 2023)

 

Buon pomeriggio, lettori!

Spulciando qua e là nel web e tra un social e l'altro, mi sono imbattuta in alcune pubblicazioni che hanno stuzzicato il mio interesse.

Me le segno qui sul blog per non dimenticarmele e, chissà, magari alcune potrebbero richiamare anche la vostra attenzione.


Parto da un romanzo che è stato pubblicato da La Nave di Teseo nel 2021 ma, considerato ciò che dal 7 ottobre, sta accadendo in Palestina/Israele, ho notato che è salito in classifica tra i libri più venduti in questo periodo.

Sto parlando di un libro della scrittrice palestinese Adania Shibli, che di recente è stata oggetto di censura, in quanto avrebbe dovuto ricevere un premio importante – il Liberaturpreis – alla Fiera del Libro di Francoforte ma l’assegnazione del premio è stata annullata ("rinviata"??).





UN DETTAGLIO MINORE 
di Adania Shibli

Nel 1949, un anno dopo l'inizio della Nakba per i palestinesi, una ragazza viene rapita, stuprata e uccisa da alcuni soldati israeliani. 
Molti anni dopo, una donna cerca di scoprire cosa è successo a quella ragazza e questa ricerca diventa per lei una vera ossessione.

(La Nave di Teseo, trad. M.Ruocco, 144 pp, 17 euro)




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FELLOWSHIP POINT
di Alice Elliott Dark


Due amiche cercano di difendere il terreno di Fellowship Point, dove sono cresciute, da progetti di sviluppo che ne prevedono l'espropriazione.
Il ritratto di due donne che, nonostante divergenze, segreti, passioni e battaglie, sono unite dall'affetto più puro; un romanzo che racconta il dono dell'amicizia, un atto di condivisione così intimo e assoluto che ha il potere di cambiare il mondo.

(NN Editoretrad. A.Matera - E.Ponassi, 516 pp, 22 euro)



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COME IL FIUME
di Shelley Read


Nel 1948 Victoria è un'adolescente che, in una giornata d'autunno, si imbatte in un giovane; è un incontro, il loro, che porta con sé passione e pericolo. E quando la tragedia li colpisce, Victoria fugge in montagna per proteggere se stessa e il segreto che porta con sé.
Una storia di resilienza femminile di fronte alla perdita, alla sofferenza dell'amore, al sacrificio del cambiamento.

(Corbaccio Ed. trad. M.E. De Medio, 324 pp, 18.60 euro)



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CASA DOLCE CASA
di Ana Reyes

A 17 anni Maya vede morire la propria amica all'improvviso, mentre parla con l'enigmatico Frank; anni dopo, un'altra donna muore, inspiegabilmente e sempre alla presenza di Frank.
Era proprio lui, dunque, l’assassino di Aubrey? 
I dubbi la tormentano, e nella sua mente, oltre al pensiero dell’amica e di Frank, si affaccia insistente l’immagine di una casa nel bosco, accanto a un torrente. 
Cosa è successo davvero quel giorno? Qual è il confine tra i suoi ricordi confusi e la realtà? È arrivato il momento di avventurarsi in quel bosco...

(Feltrinelli Ed. trad.E.Cantoni, 304 pp, 19 euro)



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IL CAPANNO DEL PASTORE
di Tim Winton


Un ragazzo fugge, dopo la morte violenta del padre, in cerca della libertà e della propria fidanzata; solo, nelle vaste terre selvagge dell'Australia occidentale, la sua strada si incrocia con quella di un prete in rovina; il loro si rivelerà un incontro salvifico da cui nascerà un’amicizia improbabile.

(Fazi Ed., trad. S.Tummolini, 270 pp, 18.50 euro, 
USCITA 21 NOVEMBRE 2023)


lunedì 16 ottobre 2023

LIBRI, TRA ACQUISTI E WISHLIST

 

Buon pomeriggio, lettori!

Ho appena fatto un piccolo ordine su Amazon, avendo un buono da sfruttare; ho comprato 

PREZIOSO VELENO di Mary Webb (Elliot Ed., trad. A.Veneziani, 283 pp., 9,75 euro).

Pubblicato per la prima volta nel 1924, questo classico della letteratura inglese racconta la storia di
Prue Sarn, una giovane donna dallo spirito libero, nata con una malformazione al volto e per questo sempre malvista dagli abitanti del villaggio in cui abita, incastonato tra i campi e le foreste delle Midlands Occidentali. 
Solo l'umile tessitore Kester Woodseaves sembra apprezzarla nonostante la sua "deformità", mentre il fratello della ragazza, animato da un'incontenibile ambizione materiale, si dedica anima e corpo al lavoro per poter migliorare le proprie condizioni di vita. 

Ispirato ai ritmi e ai colori espressivi delle Sacre Scritture, questo è il romanzo con il quale Mary Webb mostrò al mondo la bellezza, non soprannaturale ma terrena, della vita rurale dell'Inghilterra ai tempi di Napoleone. In quei territori infestati dalle superstizioni e dalle leggende popolari, solo un'eroina come Prue poteva convertire il "veleno" di una maledizione in qualcosa di "prezioso", tramite un amore finalmente libero e vissuto.



Avevo inserito nel carrello anche quest due romanzi, poi all'ultimo minuto li ho tolti, penso di inserirli in un prossimo ordine.
Fatemi sapere nei commenti cosa ve ne sembra o se li conoscete e li avete letti.



LA FORTEZZA di Jennifer Egan (Minimum Fax, trad. M.Testa, 200 pp., 7.20 euro).

Danny, 35 anni, newyorkese d’adozione, drogato di internet e di public relations ma senza un impiego degno di tal nome, si ritrova, grazie a un invito inaspettato, in un castello medievale dell’Europa Centrale, che suo cugino Howard ha comprato e vuole ristrutturare per farne un resort di lusso dedicato al silenzio e alla meditazione: l’invito ha forse a che fare con il traumatico passato che lega i due? 
Il senso di spaesamento e minaccia che Danny prova è frutto di paranoia o il castello, fra i suoi intricati corridoi e i bizzarri personaggi che lo abitano, nasconde davvero un mistero? 
E ancora: chi è il narratore che sta scrivendo questa storia, perché è detenuto in un carcere di massima sicurezza, quale rapporto ha con i due cugini? 

Un classico romanzo «gotico», nelle mani geniali di Jennifer Egan, diventa un affascinante gioco letterario e una riflessione sul reale e il virtuale nella società contemporanea; ma al tempo stesso, fra atmosfere da ghost story e sorprendenti colpi di scena, non smette di tenere il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina.



TERRA CRUDELE di Ann Weisgarber (Neri Pozza, trad. M.Togliani, 304 pp., 11,40 euro).

Sul fondo di un canyon inospitale, circondata da rocce scoscese, sorge la città di Junction. Lì da quattordici giorni Deborah Taylor, di famiglia mormone, aspetta con impazienza il ritorno di suo marito Samuel, ostacolato dalle nevicate sempre più fitte. 
Un gelido pomeriggio di gennaio, tuttavia, qualcuno bussa con insistenza alla sua porta. L’uomo che compare oltre l’uscio dice di essere un fratello, un mormone in fuga dalla legge e bisognoso di riparo. 
Ma quell’uomo ha qualcosa di diverso dagli altri che Deborah e il marito hanno accolto in precedenza, perseguitati solo per il fatto di essere, come molti mormoni, poligami: è nervoso, sussulta ogni volta che il fuoco della stufa scoppietta, continua a guardarsi alle spalle. 
Chi è, dunque, quel fuggiasco? Che cosa può aver commesso di tanto grave? E, soprattutto, che cosa può fare Deborah per salvare sé stessa e l’intera Junction dall’accusa di complicità? 

Unendo le vivide descrizioni dell’aspro paesaggio della valle dei canyon alla vicenda dei primi insediamenti mormoni, Ann Weisgarber dà vita a una storia avvincente, in perfetto equilibrio tra religione ed etica, crimine e peccato, compassione e paura.

lunedì 10 aprile 2023

[ On my wishlist ] "La saga delle Tidelands" di Philippa Gregory

 

Carissimi lettori, spero stiate trascorrendo delle serene festività e che in questo giorno di Pasquetta possiate rilassarvi e divertirvi ^_^

Intanto, faccio un salto sul blog per buttar giù questo post che mi serve da promemoria: ci sono dei libri di cui sono venuta a conoscenza di recente e che mi piacerebbe leggere.

L'autrice (SITO) è di quelle on my wishlist da millenni: Philippa Gregory, amata autrice inglese di romanzi storici. Dai suoi libri sono stati tratti film e serie TV molto popolari, come quella delle Due Rose. Ha studiato Storia all’Università del Sussex e ha conseguito un dottorato all’Università di Edimburgo. Nel 2016, a Londra, le è stato conferito il più importante premio dedicato al romanzo storico, l’Outstanding Contribution to Historical Fiction Award.


Per quanto in generale sia attratta dal tipo di storie da lei narrate, da poco ho scoperto una saga in particolare.


LA GUARITRICE.
La saga delle Tidelands (#1)
di Philippa Gregory


Ed. Sperling&Kupfer
trad. M. Deppisch
432 pp
12.90 euro
Inghilterra 1648. Non è un buon periodo storico per una una donna che voglia essere diversa dalla massa.
E' la vigilia di mezza estate e l'Inghilterra è nella morsa della guerra civile tra il re detronizzato, Carlo I, e il parlamento ribelle. La lotta raggiunge ogni angolo del regno, anche nelle remote Tidelands, il paesaggio paludoso della costa meridionale.
Alinor, levatrice esperta anche nell'uso di erbe medicinali, discendente di donne sagge, schiacciata dalla povertà e dalla superstizione, attende nel cimitero sotto la luna piena un fantasma che la dichiari libera dal marito violento. Invece incontra James, un giovane in fuga, colui che dovrebbe aiutare il re, Carlo I, a evadere dall'isola di Wight, dove è tenuto prigioniero; Alinor gli mostra le vie segrete attraverso l'infida palude, non sapendo che sta lasciando entrare un enorme disastro nel cuore della sua vita.

Sospettata di possedere oscuri segreti in tempi pieni di superstizione, l'ambizione e la determinazione di Alinor la rendono differente da coloro che le sono attorno. 
Sono gli anni della stregoneria, ed Alinor, una donna senza marito, improvvisamente arricchita, suscita invidia nelle sue rivali e paura tra gli abitanti del villaggio, e se questi dovessero scoprire i suoi segreti, la donna si ritroverebbe stretta in una morsa, con conseguenze terribili.
E amare un altro uomo - per di più fedele alla monarchia - potrebbe risultarle fatale.



MAREA NERA.
La saga delle Tidelands (#2)


Ed. Sperling&Kupfer
trad. M. Deppisch
464 pp
18.90 euro
1670, solstizio d'estate. Un uomo ricco aspetta fuori da un malandato magazzino londinese per incontrare Alinor, la donna che aveva deluso ventuno anni prima. Ha tutto da offrire: denaro, terra, status, compreso il favore del sovrano appena tornato sul trono, e crede che lei abbia l'unica cosa che non può comprare col danaro: suo figlio, il suo erede.
Quest'uomo è James Avery.
Nel frattempo, nel New England, il fratello di Alinor, Ned, non riesce a trovare giustizia, poiché la vendetta del re si estende oltre l'Atlantico e mette i coloni gli uni contro gli altri e contro gli indiani d'America.
Finché una vedova di nome Livia arriva da Venezia. Si presenta ad Alinor come sua nuora, la informa che suo figlio Rob è annegato e le chiede aiuto. 
Ma qualcosa nella storia di Livia non torna e, per trovare le risposte, sarà necessario spingersi nelle oscure maree della laguna italiana.



Nel novembre 2022 è stato pubblicato il terzo volume della serie: l'indipendente Alinor e la sua famiglia si ritrovano invischiate in intrighi di palazzo, sconvolgimenti politici e segreti che cambiano la vita nell'Inghilterra del diciassettesimo secolo.


DAWNLANDS.

La saga delle Tidelands (#3)



È il 1685, l'Inghilterra è sull'orlo di una nuova guerra civile contro i re Stuart e molte famiglie sono divise. 
Ned Ferryman non riesce a convincere sua sorella Alinor che ha ragione a tornare dall'America con il suo servitore Pokanoket Rowan per unirsi all'esercito ribelle. 
Alinor è stata persuasa dalla manipolatrice Livia a salvare la regina dall'imminente assedio. Le ricompense cambieranno la vita: la famiglia potrebbe tornare nelle loro amate Tidelands e Alinor potrebbe governare là dove una volta era considerata inferiore a una serva.

Il figlio di Alinor, Rob, è determinato a stare alla larga dalla guerra, ma quando lui e suo nipote decidono di liberare Ned dall'esecuzione per tradimento e Rowan dalla deportazione di un condannato alle Barbados, si ritrovano invischiati nella creazione di un impostore Principe di Galles: un bambino surrogato della regina.

Dall'ultima battaglia nei desolati Somerset Levels alle caverne nascoste sull'isola schiava di Barbados, questo terzo volume di una storia epica segue una famiglia da un capo all'altro dell'impero, per trovare una nuova alba in un mondo che si sta aprendo davanti a loro con maggiori ricompense e pericoli che mai.


mercoledì 23 marzo 2022

Libri in wishlist (marzo 2022)

 


Tre libri la cui trama mi attrae e che vorrei leggere ^_^

Nei primi due, al centro ci sono i legami famigliari: nel primo, tre sorelle indiane, al capezzale del padre morente, capiscono che è arrivato per loro il momento di affrontare il comune passato doloroso; nel secondo, l'Autore narra in forma romanzata la storia di una famiglia americana divenuta oggetto di studi psichiatrici; il terzo è stato definito un "grande romanzo americano".


 LA STRADA DI CASA di Sejal Badani (Baldini Castoldi, trad. O. Giumelli, 389 pp).


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Quando suo padre entra in coma, Sonya, giovane fotografa di origini indiane, torna con riluttanza dalla famiglia che aveva abbandonato anni prima per vivere libera da ogni legame.
La sorella maggiore, Marin, si è costruita con tenacia e determinazione una brillante carriera; Trisha, la preferita delle tre figlie, conduce un'esistenza perfetta, quella cui si è sempre sentita destinata. 
Ma quando le tre donne si riavvicinano, la corazza sotto cui hanno rinchiuso il loro terribile passato cede alla marea della memoria. 
Mentre l'uomo si aggrava, riemerge una storia famigliare di razzismo subito e violenze domestiche, e l'intera famiglia si ritrova a combattere con i demoni e i segreti del proprio passato, incerta se sperare la morte o la sopravvivenza del padre. 
Alla fine, solo percorrendo insieme il sentiero impervio e liberatorio della verità, le tre donne giungeranno alla scelta più alta, quella fra accettazione e oblio.



Hidden Valley Road. Nella mente di una famiglia americana di Robert Kolker (Ed. Feltrinelli, trad. S. Rota Sperti, 448 pp).

Stati Uniti, metà del secolo scorso. La famiglia Galvin è la personificazione del sogno 
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americano: il padre Don fa carriera nell’esercito ed ha dodici figli, dieci maschi e due femmine, ragazzi sani e intelligenti, dei campioni negli sport e nella musica, ma le cose, con l’adolescenza, cominciano a non andare come dovrebbero. 
Il figlio maggiore mostra comportamenti strani e aggressivi, seguito nel giro di poco tempo da altri cinque fratelli. 
In un crescendo di allarme, violenze e angoscia, la famiglia Galvin precipita in una spirale che non le lascerà scampo: a sei dei figli viene diagnosticata la schizofrenia, e la loro vita non sarà mai più la stessa. 
Sono gli anni in cui la scienza compie i primi passi nella comprensione dell’origine della malattia mentale. Genetisti, psicanalisti, biologi si scontrano a suon di teorie ed evidenze contrastanti e, tra manicomi, misure contenitive, psicofarmaci, elettroshock, i Galvin saranno protagonisti e oggetto di una ricerca che a tutt’oggi non ha ancora dato risposte precise. 
Attraverso la loro vicenda, realmente accaduta, l’autore offre un pungente, incredibile viaggio nella realtà della malattia mentale, e uno spaccato dei progressi scientifici nel tentare di far luce su uno dei mali più oscuri e universali dell’essere umano.


Raintree County. L'albero della vita di Ross Lockridge (Elliot Ed. trad.
Maria Luisa Fehr , 563 pp)
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Il monumentale racconto di un singolo giorno a Raintree, immaginaria contea dell'Indiana, nel quale si intrecciano molti dei momenti salienti della storia americana. 
La vita di John Wickliff Shawnessy, insegnante cinquantenne e aspirante scrittore, si alterna alla Guerra civile, al dibattito sulla schiavitù, alla Rivoluzione industriale, in un'atmosfera sognante e vivida che minuto dopo minuto compone un classico da molti indicato come il vero "grande romanzo americano", opera prima di un autore che Pablo Neruda paragonò a Melville, Whitman, Dreiser e Wolfe.

sabato 5 febbraio 2022

|| Lista dei desideri || - On my wishlist (febbraio 2022)



Alcuni libri che mi piacerebbe comprare, prossimamente. 
Li ho "scovati" navigando in web, su Instagram soprattutto ^_-


PREZIOSO VELENO di Mary Webb (Elliot Ed., trad. A. Veneziani, 283 pp).

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 Pubblicato per la prima volta nel 1924 questo classico della letteratura inglese racconta la storia di Prue Sarn, una giovane donna dallo spirito libero, nata con una malformazione al volto e per questo sempre malvista dagli abitanti del villaggio in cui abita, nelle Midlands Occidentali. 
Solo l'umile tessitore Kester Woodseaves sembra apprezzarla nonostante la sua "deformità", mentre il fratello della ragazza, animato da un'incontenibile ambizione materiale, si dedica anima e corpo al lavoro per poter migliorare le proprie condizioni di vita. 
Ispirato ai ritmi e ai colori espressivi delle Sacre Scritture, questo è il romanzo con il quale Mary Webb mostrò al mondo la bellezza, non soprannaturale ma terrena, della vita rurale dell'Inghilterra ai tempi di Napoleone. In quei territori infestati dalle superstizioni e dalle leggende popolari, solo un'eroina come Prue poteva convertire il "veleno" di una maledizione in qualcosa di "prezioso", tramite un amore finalmente libero e vissuto.



Poetico, drammatico e commovente, "Tornata alla terra" è un grande romanzo fuori dal tempo che ha la forza conturbante della tragedia greca e la grazia della poesia. 

TORNATA ALLA TERRA
di Mary Webb (Elliot ed., 320 pp, trad. C. Alvaro)

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Hazel Woodus è  la solitaria figlia di una zingara gallese e di un allevatore di api che vive in un cottage  sperduto tra le colline e i boschi della regione inglese dello Shropshire. 
La sua unica amica è Foxy, un cucciolo di volpe al quale la ragazza dedica il suo affetto e le sue cure. Tutto cambia però quando incontra due uomini radicalmente diversi tra loro: il nobile, tenebroso quanto rozzo Jack Reddin e il premuroso, gentile reverendo Edward Marston. 
Entrambi si innamorano della ragazzina e cercano di averla; entrambi l'avranno, uno come marito, l'altro come amante, ma nessuno la possiederà mai, mentre Hazel, lontana dal suo mondo fatto di naturalezza e ingenuità, dovrà affrontare i pericoli della vita cosiddetta civile, sconosciuta e infida, da cui finora si è sempre tenuta lontana. 



Il terzo libro è per quando mi viene voglia di una dose di romanticismo :-D
Confesso che ad attirarmi è stata la copertina, a primo impatto.

L'EREDITA' DEI MADDOX di Christina Courtenay (Ed. Newton Compton, 358 pp).

m
Mia si trova davanti a un dilemma: ha appena ereditato dalla sua adorata nonna il cottage di famiglia in Svezia; il fidanzato Charles le consiglia di vendere quella vecchia casa e comprare un appartamento a Londra, dove vivono, ma Mia esita perché sa che i desideri di sua nonna sarebbero stati altri. 
L’avvio di uno scavo archeologico proprio nel giardino della proprietà le consente di prendere tempo: a quanto pare ci sono preziosissimi manufatti che potrebbero tornare alla luce. 
Così parte per la Svezia, dove fa la conoscenza dell’affascinante archeologo Haakon Berger, responsabile dei lavori. Mentre lo scavo procede, tra i due sembra nascere un’intesa particolare… Cercando di resistere all’attrazione crescente, Mia e Haakon iniziano a ricostruire la storia di una nobildonna gallese, Ceri, e del misterioso vichingo noto come “Falco Bianco” che la portò via dal suo popolo. Può una storia d’amore antica di secoli condizionare due vite nel presente?



Concludo con un fantasy per ragazzi che mi attirato perché scritto da Jennifer Donnelly, autrice di cui ho letto diversi libri che mi sono piaciuti tanto tanto.


STEPSISTER. SORELLE DI SANGUE di Jennifer Donnelly (Mondadori, trad. B. Servidori, 468 pp).

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In un mondo dove una ragazza può essere solo brava, obbediente e soprattutto bella, non c'è posto per  giochi di guerra e corse a cavallo: ovvero per tutte le cose che Isabelle ama. 
Quando, costretta da Maman, si mozza le dita dei piedi per farle entrare nella scarpetta e aggiudicarsi il matrimonio con il principe, Isabelle viene scoperta. 
E al suo posto viene scelta Ella, la sorellastra buona, la perfetta Cenerentola delle fiabe. 
A Isabelle resta solo la vergogna più nera e l'ostilità di tutta Saint-Michel. 
Ma è proprio vero che il destino di una sorellastra "cattiva" è vivere ai margini e che l'unica strada possibile è quella dell'infelicità? 
Il marchese de la Chance non la pensa così e forse l'unica cosa che può salvare Isabelle è capire che per tutte c'è una possibilità, e che la vera bellezza è scegliere la propria strada e percorrerla senza voltarsi indietro. 
Questa è una fiaba oscura. È una fiaba crudele. È una fiaba da un altro tempo, un tempo in cui i lupi restavano ad aspettare le bambine nella foresta. Quel tempo è ormai passato. Ma i lupi sono ancora qui e sono due volte più scaltri. Le bestie rimangono. E la morte ancora si nasconde in una spolverata di bianco. È crudele per qualunque ragazza che smarrisca il sentiero. Più crudele ancora per una ragazza che smarrisca se stessa. Sappi che è pericoloso allontanarsi dal sentiero. E tuttavia è molto più pericoloso non farlo. 

Età di lettura: da 13 anni.

Chicchi di Jennifer sul blog

martedì 4 gennaio 2022

Primi libri in wishlist (gennaio 2022)

 

Buongiorno, cari lettori! Eccomi con la mia primissima lista dell'anno circa i libri che vanno dritti dritti nella "sezione" to be read ^_^


QUESTA TERRA COSÌ GENTILE di William Kent Krueger (Ed. Neri Pozza, trad. A. Petrelli, 496 pp.)  

Trama. 1932, Minnesota. Rimasti orfani e senza parenti, Odie O’Banion e suo fratello Albert vengono portati alla Lincoln Indian Training School, gli unici due ragazzi bianchi in una scuola di indiani.
La direttrice è soprannominata la Strega Nera e a buon diritto,essendo arcigna e autoritaria, pronta a punire la vivacità del giovane Odie confinandolo nella Stanza del Silenzio, una cella d’isolamento dove i bambini vengono rinchiusi senza cibo e acqua.
Ma non ì l'unica brutta persona là dentro: c'è anche lo scontroso custode, che si occupa di prendere a scudisciate i ragazzi da punire, assolvendo a questo compito con un sadico godimento.
Alla Lincoln Odie conosce Mose, un ragazzino indiano che non è in grado di articolare le parole perché a quattro anni gli è stata tagliata la lingua, ma dalle cui labbra sgorga una bella risata contagiosa; e poi la piccola Emmy Frost, la figlia dell’insegnante di economia domestica, una bambina con un dono speciale.
Quando, a seguito di un terribile crimine, Odie sarà costretto a fuggire dalla scuola, Albert, Mose ed Emmy lo seguiranno: quattro orfani salpati insieme per un’odissea che vedrà le loro vite andare incontro a pericoli di ogni genere, in un’avventura destinata a diventare epica.


Con l’atmosfera di un classico moderno, tra omicidi e rapimenti, bambini perseguitati e demoni dai mille nomi, "Questa terra così gentile" ci parla di coraggio e codardia, amore e tradimento. E, ovviamente, di speranza.




IL DIAVOLO E IL SUO DOPPIO di Marie Hermanson (Guanda Ed., 408 pp)

Daniel e Max sono gemelli e sono tanto identici esteriormente quanto diversi per carattere e indole. 
Uniti fin da piccoli da un rapporto simbiotico e quasi morboso, vengono separati quando Daniel e la madre si trasferiscono a Uppsala e Max, irrequieto e problematico, rimane con il padre a Göteborg. 
Anni dopo, tra i due i rapporti sono freddi, fino a quando Max invita il fratello a raggiungerlo in una clinica isolata sulle Alpi svizzere, dove è ricoverato per riprendersi dai suoi problemi psichici. 
Daniel, che sta attraversando un brutto momento, insoddisfatto del lavoro da insegnante e depresso dopo il tradimento e l'abbandono della moglie, accoglie l'invito pensando che il viaggio possa aiutarlo a svagarsi. 
Inizialmente si gode quella che pare essere una vacanza in un elegante resort assieme al gemello, che è in ottima forma e sembra aver superato i suoi strani sbalzi d'umore; Max, però, fa una bislacca richiesta a Daniel: dovendo egli recuperare il denaro necessario a pagare i debiti con la clinica, poichè presto sarà dimesso, Daniel non potrebbe sostituirlo per un brevissimo periodo, sfruttando la loro somiglianza?
Daniel accetta e il fratello se ne va. Una volta rimasto solo però, non tarda a capire che nella splendida clinica niente è ciò che sembra e anche il villaggio vicino, a cui gli ospiti hanno libero accesso, nasconde segreti inquietanti. 
Catapultato in un incubo kafkiano, in un crescendo di tensione e colpi di scena, Daniel cerca con tutte le forze di riaffermare la propria identità per tornare alla vita di prima.


Discorso sul colonialismo di Aimé Césaire (Ed. Ombre Corte, 130 pp.)

Apparso per la prima volta nel 1950, Discorso sul colonialismo ha profondamente influenzato diverse generazioni di attivisti in tutto il mondo. 
La sua denuncia del sistema di dominio economico e culturale alla base del colonialismo costituì infatti un punto di riferimento fondamentale non solo per le lotte anticoloniali in Africa, in Asia e nei Caraibi, ma anche per i movimenti politici più radicali degli anni Sessanta e Settanta nel continente latinoamericano così come per i gruppi maggiormente impegnati negli Stati Uniti nella conquista dei diritti civili e nello sviluppo del Black Power. Ma non solo. 
Portando alla luce la “concezione ristretta e limitante, parziale ed esclusiva e, tutto sommato, odiosamente razzista” dell’uomo alla base di molti dei testi più importanti della cultura umanistica europea del suo tempo, Discorso sul colonialismo finiva per gettare le basi di quello che qualche anno dopo sarebbe diventato un nuovo tipo di pratica critica e di analisi testuale: la “teoria del discorso coloniale”. 
Principale ispiratore della poetica della negritudine, autore di importanti studi storici sulla schiavitù e sul colonialismo e di originali opere teatrali, Aimé Césaire è sicuramente uno dei protagonisti principali del pensiero anticoloniale del Novecento e un anticipatore di molti dei temi oggi al centro della critica postcoloniale.



TEMPI DIFFICILI di Les Edgerton (Elliot Ed., trad. M.Piva, 192 pp.)

Amelia è una quattordicenne abbastanza intelligente da primeggiare a scuola e abbastanza astuta da 
girare con un machete, ma nel Texas rurale nell’epoca della Grande Depressione in cui vive è impossibile non restare impigliate nelle dinamiche brutali riservate alle donne. 
“Cerca solo di stare alla larga dalla strada” l’avverte sua madre quando il padre la spinge a sposare Arnold, che ha abusato di lei al primo appuntamento. 
In seguito all'arresto del marito per contrabbando di alcolici, Amelia resta sola con quattro figli e un branco di cani feroci; quando Lucious Tremaine, fuggiasco dalla Louisiana, si ritrova coinvolto nel torbido sottobosco locale, Amelia diventa l’unica speranza di sfuggire ai suoi guai. 

Un romanzo aspro e indimenticabile scritto dal pluripremiato Les Edgerton, che sta raccogliendo vasti consensi di pubblico e critica negli Stati Uniti.

domenica 21 marzo 2021

My Wish List (marzo 2021)

 

Altri romanzi si aggiungono alla mia sempre più chilometrica lista dei "libri che vorrei".


La storia vera dell'inaspettata amicizia fra due padri, un palestinese e un israeliano, che hanno rispettivamente perso le loro figlie a causa della violenza e che trasformano il loro dolore in attivismo per la pace. Una storia epica raccontata sullo sfondo delle tensioni irrisolte nel cuore della Terra Santa.


APEIROGON
di Colum McCann


Ed. Feltrinelli
trad. M. Magrì
528 pp
22 euro
Marzo 2021

Bassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. 
Il conflitto colora ogni aspetto della loro vita quotidiana, dalle strade che sono autorizzati a percorrere, alle scuole che le loro figlie, Abir e Smadar, frequentano, ai check point. 
Sono costretti senza sosta a negoziare fisicamente ed emotivamente con la violenza circostante. 
Come l'Apeirogon del titolo, un poligono dal numero infinito di lati, infiniti sono gli aspetti, i livelli, gli elementi di scontro che vedono contrapposti due popoli e due esistenze su un'unica terra. 
Ma il mondo di Bassam e di Rami cambia drammaticamente e irrimediabilmente quando Abir, di anni dieci, è uccisa da un proiettile di gomma e la tredicenne Smadar rimane vittima di un attacco suicida. 
Quando Bassam e Rami vengono a conoscenza delle rispettive tragedie, si riconoscono, diventano amici per la pelle e decidono di tentare di usare il loro comune dolore come arma per la pace. 

Nella sua opera più ambiziosa, McCann crea Apeirogon con gli ingredienti del saggio e del romanzo. 
Attraversa i secoli e i continenti, cucendo insieme tempo, arte, storia, natura e politica, in un racconto nello stesso momento struggente e carico di speranza. Musicale, cinematografico, muscolare, delicato, Apeirogon è un romanzo per i nostri tempi.



*****


NON SVEGLIARTI
di Liz Lawler


Newton Compton
trad. J. Palladini
320 pp
Quando Alex Taylor apre gli occhi, è distesa su un tavolo operatorio. Deve avere avuto un incidente, per questo non ricorda nulla. 
Ma è un medico, lavora in un ospedale, e sicuramente a breve i suoi colleghi la aiuteranno a ricostruire cosa è successo. 
C'è solo un problema... 
La persona che le sta di fronte non è un medico. 
E la scelta che la obbliga a compiere è indicibile. 
Poi Alex si risveglia. È molto confusa e non ha idea di come possa essersi salvata. 
Non appena i primi ricordi dell'esperienza traumatica riappaiono, nessuno è disposto a crederle. Le dicono che ha immaginato tutto, che è stato solo un brutto incubo. 
Emarginata dai colleghi, dalla famiglia e dal partner, Alex sta per cedere definitivamente all'idea di essere diventata pazza... ma poi incontra un'altra vittima.


*****

                                
Viscerale, onesto fino alla brutalità, La spinta è un viaggio ipnotico e necessario nella psiche di una donna a cui nessuno è disposto a credere.

«C'è una storia, scritta nei nostri geni, che si tramanda di generazione in generazione. Da madre a figlia, il buono e quel che buono non è. Non possiamo scegliere la nostra eredità. Non possiamo scegliere chi siamo.»


LA SPINTA
di Ashley Audrain


Ed. Rizzoli
trad. I. Zani
348 pp
Gennaio 2021
È la vigilia di Natale e Blythe è seduta in macchina a spiare la nuova vita di suo marito. Attraverso la finestra di una casa estranea osserva la scena di una famiglia perfetta, le candele accese, i gesti premurosi. E poi c’è Violet, la sua enigmatica figlia, che dall’altra parte del vetro, a sua volta, la sta fissando immobile. 
Negli anni, Blythe si era chiesta se fosse stata la sua stessa infanzia fatta di vuoti e solitudini a impedirle di essere una buona madre, o se invece qualcosa di incomprensibile e guasto si nascondesse dietro le durezze e lo sguardo ribelle di Violet. 
Quando ne parlava con Fox, il marito, lui tagliava corto, tutto era come doveva essere, diceva. 
Era cominciata così, o forse era cominciata molto prima, quando era stata lei la bambina di casa. 
Blythe ora è pronta a raccontare la sua parte di verità, e la sua voce ci guida dentro una storia in cui il rapporto tra una madre e una figlia precipita in una voragine di emozioni, a volte inevitabili, altre persino selvagge. 
Un tour de force che pagina dopo pagina stilla tutto quel che c’è da sapere quando una famiglia, per preservare la sacralità della forma, tace.




*****

Romantico, ribelle, spregiudicato ha fatto conoscere al mondo il talento letterario di Michael Cunningham.


CARNE E SANGUE
di Michael Cunningham

Ed. Bompiani
392 pp
Jonathan e Bobby: sono amici inseparabili e poi confidenti e amanti nel corso di un’appassionata e difficile adolescenza a Cleveland, Ohio. 
La vita e il capriccio del destino li separano, per poi farli incontrare a New York solo anni più tardi. 
Jonathan ora vive con una donna, Clare, la sua amica più cara. 
Bobby si trasferisce a casa dei due e, quando comincia una relazione con la ragazza, gli equilibri sentimentali e psicologici dei tre ne vengono lentamente ma inesorabilmente sconvolti. 

In questo romanzo d’esordio, l’autore racconta le incertezze dell’amore e la ricerca di un nuovo equilibrio in un mondo che si sforza di non crollare sotto il peso delle convenzioni che si sfaldano.





mercoledì 6 gennaio 2021

On my wishlist - Anteprima: UN COLPO AL CUORE di Piergiorgio Pulixi (26 gennaio 2021)


 

Il 2021 è appena entrato e la mia lista dei libri che vorrei leggere si è allungata :o)

Eccone alcuni che mi hanno attirato molto.


IL MARE E IL SILENZIO di Peter Cunningham (Ed. SEM, trad. L. Grandi, 221 pp, Ottobre 2020) 

Irlanda, anni Quaranta. Giovane e bellissima, Iz vive sulla costa sudorientale con suo marito Ronnie, vicino a un mare spesso inquieto che ama contemplare. 
Le circostanze che l'hanno portata ad abitare non lontano da Monument, una città portuale, sono però avvolte nel mistero. L'emergenza mondiale si è infatti riflettuta nel microcosmo di Iz che, dopo aver conosciuto il vero amore, è stata costretta da ragioni più grandi di lei a fidanzarsi con un uomo che non amava in nome della sicurezza finanziaria e poi a sposare Ronnie per il bene della sua famiglia. Inizialmente le cose con il marito sembrano funzionare, ma poi precipitano man mano che le debolezze di Ronnie vengono alla luce. 

Ripercorrendo i decenni successivi alla conquista dell'indipendenza da parte dell'Irlanda, tra le brucianti questioni di classe e gli scontri fra protestanti e cattolici, "Il mare e il silenzio" è un'epica storia d'amore ambientata tra gli sfarzi del ceto privilegiato anglo-irlandese ormai in declino, che Cunningham ritrae con sapiente maestria.



LA CLASSE di Christina Dalcher (E, Nord, 416 pp)

Di questa scrittrice ho letto in passato VOX (RECENSIONE).

Immagina una scuola in cui non c'è spazio per i favoritismi e tutti sono giudicati in base ai risultati. Una scuola in cui gli studenti migliori non vengono rallentati dai mediocri o presi in giro dai bulli. 
In America, tutto questo è diventato realtà grazie al Q, un quoziente calcolato sulla base di test e sulla condotta, che determina l'istituto da frequentare: gli alunni più brillanti vengono ammessi nelle impegnative Scuole Argento, che assicurano l'ingresso ai college più esclusivi, mentre gli studenti normali rimangono nelle Scuole Verdi.

Le «mele marce», invece, sono allontanate dalle famiglie e portate nelle Scuole Gialle, delle strutture isolate dove imparano le materie di base e la disciplina. E per fare in modo che nessuno rinunci a migliorarsi o si sieda sugli allori, i test Q vengono ripetuti ogni mese. 
Elena Fairchild ha partecipato alla creazione del sistema Q e lo riteneva la chiave per una società più equa, più giusta. Adesso però, dopo alcuni anni come insegnante in una Scuola Argento, è tormentata dai dubbi: sebbene abbia accolto diversi alunni provenienti dalle Scuole Verdi, non ha mai visto qualcuno tornare dalle Scuole Gialle. 
I genitori ormai temono quel pulmino che passa di casa in casa il giorno successivo all'esame. E ora anche lei è una di quei genitori: sua figlia Freddie ha ottenuto un risultato troppo basso e le verrà portata via. Senza esitare, Elena si fa bocciare al test Q per insegnanti e viene trasferita nella stessa Scuola Gialla della figlia. 
E lì scoprirà che, quando le persone sono ridotte a numeri, non c'è limite a quello che può succedere a chi non conta più nulla…


** AGGIORNAMENTO **

Inserisco nella lista dei desideri l'ultimo romanzo di un autore che amo molto; è in uscita il 26 gennaio.



UN COLPO AL CUORE
di Piergiorgio Pulixi



Nero Rizzoli
19 euro
USCITA 26 GENNAIO 2021
"Occhio per occhio, dente per dente" è la regola del serial killer che ha deciso di riparare i torti del sistema giudiziario. 
Dove non arrivano le giurie, arriva lui, rapendo, torturando ed eliminando i criminali che l'hanno fatta franca. 
Indossa una maschera dai tratti demoniaci, e si fa annunciare ogni volta da un video intitolato La Legge sei tu in cui chiede alla gente di pronunciarsi in giudizio tramite votazioni anonime e irrintracciabili. A colpi di clic il richiamo alla giustizia sommaria diventa virale. 

Vendicatore spietato come il conte di Montecristo, villain incendiario al pari del Joker che sollevò Gotham City, il Giustiziere gioca la sua partita mortale. 
L'indagine sul caso che sta scuotendo l'Italia è affidata al vicequestore Vito Strega, esperto di psicologia e filosofia, tormentato criminologo dall'intuito infallibile, avvezzo alla seduzione del Male. 

Lo affiancano le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce. Diverse come il giorno e la notte, le due formano una coppia d'eccezione: i modi bruschi e l'impulsività di Mara sono compensati dall'acutezza e dal riserbo sfuggente di Eva. 

Tra la Sardegna e Milano, i tre poliziotti dovranno mettere in gioco tutto per affrontare un imprendibile nemico dai mille volti e misurarsi ciascuno con i fantasmi del proprio passato.
Piergiorgio Pulixi compone un viaggio nell'incubo di questo tempo rabbioso segnato dall'odio, dal furor di popolo e dalla gogna mediatica, fino alla scoperta di una verità che illumina di luce sinistra il senso stesso del fare giustizia.

Mara ed Eva le abbiamo già conosciute in L'ISOLA DELLE ANIME.

sabato 31 ottobre 2020

Libri in wishlist (ottobre 2020)



Carissimi, vi presento alcuni libri su cui mi è caduto l'occhio e che son finiti in lista d'attesa ^_^

Che ne pensate, leggendo le trame? Li conoscete? 


LA MOGLIE DEL COLONNELLO di Rosa Liksom (Iperborea Ed., trad. D. Sessa, 224 pp).


Una storia d’amore lancinante, un’indagine intima sul potere che risuona come un forte monito contro i pericoli dell’autoritarismo.

E' notte, e in Lapponia una donna ripercorre la propria lunga vita. a partire dalla storia d’amore che ha vissuto, sullo sfondo oscure pagine di una Finlandia schiacciata tra Russia e Germania. 
Per lei che, bambina negli anni Dieci, ha respirato in famiglia il nazionalismo anticomunista dei «Bianchi» e ha imparato ai campi estivi delle volontarie per la patria la lezione sciovinista e maschilista, il passo per infatuarsi del nazismo è breve. 
Ed è facile trovarne poi l’incarnazione erotica e sentimentale nel ricco, potente e autoritario Colonnello, molto più grande di lei e conosciuto dal padre in Germania, quando là ci si addestrava in segreto per combattere i russi. 
Le voci di abusi e stupri che lo accompagnano non la scoraggiano: come una creatura selvaggia delle sue amate paludi lapponi, è felice di abbandonarsi all’ebbrezza d’amore e al proprio naturalistico, vitalistico eros. 
Ma il lungo fidanzamento sarà solo l’apice euforico di una parabola che dopo il matrimonio inevitabilmente precipiterà. 
Riportata con la cruda, accurata, spiazzante sincerità di una donna ormai anziana che nella vita ha trovato la sua libertà tanto nella natura quanto nella scrittura, la traiettoria personale si snoda tra figure e fatti storici delle tre guerre finlandesi collegate alla Seconda guerra mondiale: militari, intellettuali germanofili, Himmler e Hitler in persona, gli orrori dei lager e della Polonia occupata del ’39. Tutto il male sfilò sotto i suoi occhi immaturi di un tempo e tutto il male è riconsegnato intatto da una donna che, con la sua complessità umana, cerca ora di dare un senso alle sue ferite e a quelle di una nazione.

L'autrice.
Rosa Liksom, nata a Ylävaara nel 1958, è una delle più famose scrittrici e artiste finlandesi, tradotta in 17 paesi. Apprezzata fin dagli esordi da critica e pubblico, ha debuttato nel 1985 con una raccolta di racconti ottenendo il premio J.H. Erkko. Dopo gli studi di antropologia a Helsinki e a Copenaghen, si è dedicata alle scienze sociali all’Università di Mosca, e da quel momento il mondo russo è entrato a far parte dei suoi romanzi, come Stazione spaziale Gagarin (1987) e Go Mosca Go (1988). Con Scompartimento n.6 ha vinto il Premio Finlandia 2011
.



IL LIBRO DI KATERINA di Auguste Korteau (Nutrimenti editore, trad. M. Corvino, 160 pp).



Katerina Chorianos nasce a Salonicco nel 1953 in una famiglia benestante, con tanto di casa sul lungomare, scuole private, insegnanti di lingue, gite, vacanze estive.
Unico neo: due genitori dall’indole ruvida e ingombrante.
Se la madre è, insensibile e fredda - per aver “patito stenti e umiliazioni, vissuta e invecchiata senza conoscere la gioia dell’amore”, il padre Minas, severo e irascibile, è un uomo “tutto d’un pezzo a cui non potevi estorcere nessuna tenerezza”. 
Katerina ha due fratelli e una sorella: con Aghis è amore ai limiti della morbosità, con Miron e Kliò è una guerra quotidiana fatta di piccole e grandi crudeltà. 
E poi, come una spada di Damocle, aleggia sull’intera stirpe dei Chorianos uno spettro: la minaccia oscura della malattia mentale.

Auguste Korteau trasforma sua madre in protagonista e voce narrante di un emozionante romanzo familiare, doloroso ma mai cupo, anzi ironico, spesso sfrontato. E ripercorre così, grazie al racconto vivace e inquieto di “Katerina la pazza”, la storia di una famiglia, di un paese, e soprattutto di una donna capace di straordinari slanci e vittima di fragilità estreme, a cui neanche l’amore sviscerato per il figlio riuscirà a risparmiare la sofferenza di un destino inclemente.

L'autore.
Auguste Korteau, pseudonimo di Petros Chatzopoulos, è autore di romanzi, raccolte di racconti, opere teatrali e storie per ragazzi. È anche un esperto traduttore di letteratura americana (ha tradotto, tra gli altri, Faulkner, McCarthy, Oates, Proulx, Salinger e Updike). È impegnato nella lotta alle discriminazioni per l’orientamento sessuale, e insieme al marito, che ha sposato negli Stati Uniti, sono stati tra le prime coppie a contrarre unione civile nel giorno stesso del riconoscimento giuridico in Grecia. In Italia è stata pubblicata la sua raccolta d’esordio, Il libro dei vizi (edizioni e/o, 2002)
.



LA CONGREGAZIONE di Alessandro Perissinotto (Ed. Mondadori, 256 pp).



Frisco, Colorado. Un tranquillo paese delle Rocky Mountains, a tremila metri di quota e a un centinaio di miglia da Denver. È qui, in una vecchia casa appena ereditata, che Elizabeth si trasferisce per scontare la pena che il giudice le ha inflitto per guida in stato di ebbrezza: ventiquattro mesi con la cavigliera elettronica e il divieto di superare i confini del villaggio. Per Elizabeth, spogliarellista a fine carriera, donna ancora molto bella e sempre più disincantata, Frisco è forse l’ultima occasione per cambiare vita.

La piccola comunità del paese è cordiale e accogliente, ma un giorno Elizabeth inizia a ricevere sgradevoli omaggi da un ignoto personaggio che sembra molto informato sul suo passato e soprattutto sembra conoscere molto bene ciò che lei ha impiegato una vita per tentare di dimenticare. Torna così a galla un incubo degli anni ’70, quando lei era solo una bambina, lo spettro di un massacro, a migliaia di chilometri da lì: la più grande strage di cittadini americani prima dell’11 settembre 2001. Sembra passata un’eternità, ma non è così ed Elizabeth se ne renderà conto quando capirà che qualcuno, dal passato, è tornato a cercarla con uno scopo preciso: finire il lavoro che la Storia aveva lasciato a metà.

Pur partendo da realtà dimenticate, da rimozioni collettive, questa volta Perissinotto dà al racconto del vero i ritmi implacabili del thriller, scandendoli con una scrittura fredda e precisa come la lama di un coltello.

L'autore.
Alessandro Perissinotto (Torino, 1964), docente di Teorie e tecniche delle scritture all'Università di Torino e visiting professor presso la Denver University, ha esordito come narratore nel 1997 ed è autore di sedici romanzi, tra cui: Semina il vento (2011), Le colpe dei padri (2013, secondo classificato al premio Strega), Quello che l'acqua nasconde (2017), tutti editi da Piemme. Nel 2019 pubblica con Mondadori Il silenzio della collina, vincitore della nona edizione del premio Lattes Grinzane.

giovedì 20 agosto 2020

Libri in wishlist (agosto 2020)



Libri che vorrei leggere: nel primo si narra del terribile - e di cui poco si parla - genocidio del popolo armeno, visto con gli occhi di una bambina che ha vissuto in prima persona la tragedia; nel secondo si parla di disagio psichico; il terzo affronta il tema della memoria, del ricordo, e della ricerca delle proprie radici.


Le stanze di lavanda. 
Il romanzo di un'infanzia armena 
di Ondine Khayat

-
«Sono nata ricca, ma ho visto la mia fortuna involarsi come uno stormo d’uccelli. Soltanto i miei ricordi mi appartengono, sono tante fragili tracce impresse dentro di me. Certi giorni, il sole le illumina; certe notti, rimangono intrappolate in una tempesta di ghiaccio.
Vivevamo a Marache, in Turchia, al confine con la Siria. È lì che sono venuta al mondo nel 1901. Mio nonno, Joseph Kerkorian, era armeno. Un uomo importante e saggio, solido come una roccia. 
Se, dopo l’inferno che ho conosciuto, dentro di me è rimasta una particella di fiducia nell’umanità, è grazie a lui.
Avevamo una casa magnifica, e un immenso giardino dai fiori di mille colori. Sono stata amata da mio padre, dalla mamma dai baci di lavanda, dalla sorellina Marie, dal mio impetuoso fratello Pierre e da Prescott, il nostro gatto armeno con un nome da lord inglese. 
E da Gil, il piccolo orfano ribelle che un giorno, sotto il salice piangente, mi ha dato il mio primo bacio. 
Erano giorni immensi, eppure non potevano contenerci tutti.
Nell’aprile 1915, il governo turco ha preso la decisione che ha precipitato le nostre vite nell’orrore: gli armeni dovevano sparire.
Può un cuore dilaniato continuare a battere? E un giardino devastato dare nuovi fiori? Come posso donare ancora, proprio io, a cui hanno tolto tutto? Ascolta Joraya, mia adorata nipote, il racconto di una vita mille volte dispersa.»

L'autrice.
Ondine Khayat è nata nel 1974 da madre francese e padre armeno. Attualmente vive a Parigi, dove collabora con varie ONG per la realizzazione di progetti umanitari. Per Piemme ha pubblicato Le stanze di lavanda e Il paese senza adulti.



IL MANICOMIO DEI BAMBINI.
Storie di istituzionalizzazione
di Alberto Gaino


Ed. Gruppo abele
224 pp
"Avevo tre anni quando un’assistente sociale mi portò a Villa Azzurra che di quel colore non aveva proprio nulla. Ci finii perché quella buona donna di mia mamma mi aveva avuto da un uomo che della paternità se ne infischiò allegramente, non l’ho mai incontrato. Lei era giovane e sola…"

Comincia così, con una storia terribilmente simile a molte altre, questo libro scritto per non dimenticare. 
Raccogliendo le cronache e le testimonianze di chi ha trascorso la propria infanzia dentro i manicomi, Alberto Gaino costruisce un racconto di quello che avveniva fra gli anni ’60 e ’70, prima della Legge Basaglia del 1978, senza tuttavia trascurare il presente e il futuro del disagio psichico, spostando l’analisi sui tagli ai servizi pubblici, sulla metamorfosi dei vecchi istituti, fino agli abusi degli interventi psichiatrici. 
In questo scenario, si allarga lo sguardo sulle odierne forme di disagio psichico giovanile e sull’adeguatezza ed efficacia degli interventi da parte della società.





VOGLIO SAPPIATE CHE CI SIAMO ANCORA
di Esther Safran Foer


Guanda
288 pp
Esther Safran Foer è cresciuta in una casa in cui il passato faceva troppa paura per poterne parlare. 
Figlia di genitori immigrati negli Stati Uniti dopo essere sopravvissuti allo sterminio delle rispettive famiglie, per Esther l’Olocausto è sempre stato un’ombra pronta a oscurare la vita di tutti i giorni, una presenza quasi concreta, ma a cui era vietato dare un nome. 
Anche da adulta, pur essendo riuscita a trovare soddisfazione nel lavoro, a sposarsi e a crescere tre figli, ha sempre sentito il bisogno di colmare il vuoto delle memorie famigliari. 
Fino al giorno in cui sua madre si è lasciata sfuggire una rivelazione sconvolgente. Esther ha deciso allora di partire alla ricerca dei luoghi in cui aveva vissuto e si era nascosto suo padre durante la guerra, e delle tracce di una sorella di cui aveva sempre ignorato l’esistenza. 
A guidarla, solo una vecchia foto in bianco e nero e una mappa disegnata a mano. 
Quello che scoprirà durante il suo viaggio in Ucraina – lo stesso percorso che Jonathan Safran Foer ha immaginato per il protagonista del suo romanzo, Ogni cosa è illuminata – non solo aprirà nuove porte sul passato, ma le concederà, finalmente, la possibilità di ritrovare se stessa e le sue radici

L'autrice.
Esther Safran Foer è stata per anni a capo del centro di cultura ebraica Sixth & I. Vive a Washington con il marito Bert e insieme hanno tre figli – Franklin, Jonathan e ­Joshua – e sei nipoti.

giovedì 25 giugno 2020

Occhio ai libri (novità in libreria 2020)



Novità in libreria!


Il primo romanzo è toccante e poetico, ma è anche un pugno allo stomaco. Non solo perché porta in scena, passo dopo passo, la lenta discesa agli inferi della violenza domestica, scardinandone i meccanismi di manipolazione, di ricatto emotivo e pressione sociale, accompagnando il lettore nelle stanze solitarie dell’abuso attraverso le pieghe del linguaggio e le armi delle tecniche narrative.



Ogni volta che ti picchio
di Meena Kandasamy


Edizioni E/O
trad. S. Montis
240 pp
Giugno 2020
India dei giorni nostri. 
Lei è una scrittrice, una poetessa, una giovane attivista dal passato tormentoso e il cuore spezzato. 
Lui è un docente universitario, un ex guerrigliero maoista, un uomo che, parlando della rivoluzione, sembra più intenso di qualsiasi poesia, più commovente di qualsiasi bellezza. 
Si conoscono, si innamorano, decidono in fretta di sposarsi. 
La coppia si trasferisce in una lontana città costiera dell’India, senza vincoli né programmi, pronta a un salto nel vuoto che li vedrà protagonisti insieme. 
Lì, dietro le porte ben chiuse di una villetta circondata da un giardino selvaggio, il marito perfetto cambia volto, trasformandosi poco a poco in un carceriere e in un carnefice. 
La limitazione delle libertà della moglie – vestiti, trucco, capelli; e poi: mail, telefonate, fino al divieto di scrivere – traccia l’inizio di una spirale di violenza e sopraffazione che vedrà la donna sempre più sola e terrorizzata, abbandonata anche dalla famiglia di origine. 
Finché lei stessa non deciderà di reagire riprendendo in mano il controllo della propria storia.

L'autrice.
Meena Kandasamy (1984) è un’attivista, poetessa, scrittrice e traduttrice indiana. Ogni volta che ti picchio è il racconto del suo primo matrimonio con un uomo da cui ha subito violenze fisiche e psicologiche. Ha pubblicato due raccolte di poesie, Touch e Ms Militancy. Nel 2015 il suo romanzo d’esordio The Gipsy Goddess è stato nominato per il Dylan Thomas Prize e il DSC Prize. Vive e lavora tra Londra e Chennai. 




Il secondo descrive la dura realtà dei migranti latinoamericani intrecciandola con una storia al cardiopalma da cui sarà impossibile staccarsi.



IL SALE DELLA TERRA
di Jeanine Cummins



Feltrinelli Ed-
trad. F. Pe'
416 pp
Gennaio 2020
Acapulco oggi è molto diversa dall’immagine da cartolina usata per attirare i turisti. 
Il narcotraffico si è insinuato in città e gli omicidi sono all’ordine del giorno. Ad Acapulco vive Lydia, che si divide tra il lavoro in libreria e la famiglia: il marito Sebastián, giornalista, e il figlioletto Luca, otto anni e un’intelligenza fuori dal comune. 
Quello che Lydia non si aspetta è che la sua esistenza venga sconvolta improvvisamente, quando un commando di uomini armati irrompe alla festa di compleanno della nipote e stermina i suoi cari. Nascosti in bagno, solo Lydia e Luca si salvano dalla carneficina, e per loro inizia una fuga estenuante. 
Rimanere in Messico equivale a morte certa, ma per non farsi rintracciare dal boss che ha ordinato il massacro bisogna evitare le strade più battute e i normali mezzi di trasporto. 
Così, a madre e figlio non resta altro che prendere la via dei migranti. 
Questo significa anche salire sulla Bestia, il treno merci su cui si salta al volo rischiando di finire stritolati. 
Affrontano così la difficile traversata del deserto, conoscono altri migranti, alcuni disposti ad aiutarli, altri pronti ad approfittarsi di loro, cercando disperatamente di conservare la propria umanità in un’esperienza che di umano ha ben poco.
Ma è davvero possibile raggiungere il confine? I sicari li troveranno? E cosa ha scatenato la furia del boss che li vuole morti?



Infine il terzo, scritto dall'autrice palestinese più letta nel mondo, è il toccante ritratto di una donna coraggiosa che si rifiuta di essere una vittima.



CONTRO UN MONDO SENZA AMORE
di Susan Abulhawa



Feltrinelli Ed.
trad. Gazzelloni G.
368 pp
Giugno 2020
Nahr è rinchiusa nel Cubo: nove metri quadrati di cemento armato levigato, con sistemi di alternanza di luce e buio che nulla hanno a che vedere con il giorno e la notte.
Vanno a trovarla dei giornalisti, ma tornano a mani vuote, perché Nahr non condividerà la sua storia con loro.
Il mondo fuori la chiama terrorista e puttana; alcuni forse la definirebbero una rivoluzionaria o un esempio.
Ma la verità è che Narh è sempre stata molte cose e ha avuto molti nomi. È una ragazza che ha imparato, presto e dolorosamente, che quando sei un cittadino di seconda classe l’amore è un solo tipo di disperazione; ha imparato, sopra ogni cosa, a sopravvivere.
Cresciuta in Kuwait, arriva in Palestina con le scarpe sbagliate e lì trova obiettivi, passione politica, amici.
E trova un uomo dagli occhi scuri, Bilal, che le insegna a resistere, che prova a salvarla ma quando è già troppo tardi. Nahr si mette seduta nel Cubo e gli racconta la propria storia. Bilal che non è lì, che forse non è più neanche vivo, ma che è la sua unica ragione per uscire da quell’inferno.

L'autrice.
Susan Abulhawa è nata da una famiglia palestinese in fuga dopo la Guerra dei Sei giorni e ha vissuto i suoi primi anni in un orfanotrofio di Gerusalemme. Adolescente, si è trasferita negli Stati Uniti, dove si è laureata in Scienze biomediche e ha avuto una brillante carriera nell’ambito della medicina. Autrice di numerosi saggi sulla Palestina, per cui è stata insignita nel 2003 del premio Edna Andrade, ha fondato l’associazione Playgrounds for Palestine, che si occupa dei bambini dei Territori occupati. I suoi articoli sono apparsi su numerose testate, tra le quali “The Huffington Post”, il “Chicago Tribune” e “The Christian Science Monitor”. Feltrinelli ha pubblicato Ogni mattina a Jenin (2011), il suo primo romanzo, e Nel blu tra il cielo e il mare (2015)
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